A Leonforte, immersa tra i monti Erei, nel cuore della Sicila centrale, si estende, per oltre 3500 ettari, la Tenuta Censabella. Lontani dalla frenesia quotidiana, nell’ampia valle del Monte Cernigliere, avrete modo di godere di un panorama mozzafiato unico e incontaminato di rara bellezza, una bellezza senza tempo. La Tenuta Censabella risulta essere il posto ideale dove trascorrere vacanze indimenticabili, alla riscoperta della natura. All’ombra di un maestoso pino mediterraneo di oltre 400 anni, a vostra disposizione avrete un antico forno a legna e un’area attrezzata per barbecue. Ideale per famiglie o gruppi, avrete la possibilità di assistere e partecipare alla raccolta delle olive, assaggiare frutti come mandorle,  fichi, limoni,  fichi d’india, pinoli, raccolti direttamente dalle piante.

Il B&B Nonna Angela, immerso nella natura, tra alberi di ulivi, alberi da frutto, all’ombra di un maestoso pino mediterraneo ultrasecolare, è la location ideale per ospitare, nei due appartamenti finemente arredati, gruppi di viaggiatori,  famiglie, coppie o viaggiatori singoli. Ogni appartamento è provvisto di cucina, bagno con doccia, sala da pranzo. Le camere sono provviste di climatizzatori/pompe di calore e TV. Il B&B Nonna Angela, gestito dalla proprietaria, la Prof.ssa di musica e canto Angela Censabella, si trova nella vasta valle del monte Cernigliere, a pochi minuti dal centro storico di Leonforte. Il Lago Nicoletti, non lontano dalla struttura ricettiva, offre un’ampia gamma di opportunità per gli amanti dello sport e delle attività all’aperto. Presso il Circolo Nautico Tre Laghi, sarà possibile praticare una vasta gamma di sport acquatici e non, tra cui sci nautico, wakeboard, wakesurf, canoa, sup, windsurf, vela, arrampicata, tiro con l’arco, mountain bike. Il Tre Laghi offre la possibilità di frequentare corsi sportivi di vari livelli, erogati da personale altamente qualificato. Anche in russo ed  inglese.

Leonforte è situata al centro del sistema montuoso degli Erei a 600 metri s.l.m. e dista 22 km. da Enna. Possiede un territorio comunale esteso per 8.400 ettari ed una popolazione di 15.000 abitanti.

Storia di Leonforte.

Secondo alcuni storici in questi luoghi sorgeva l’antica città sicula di Tabas o Tavaca. Durante il dominio Bizantino ed in seguito quello Arabo, poco lontano, fu edificato un castello, detto di Tavi, e si formò un casale nelle sue vicinanze; furono introdotti sistemi razionali per l’irrigazione delle colture e numerosi mulini sfruttavano l’abbondanza delle acque. Con la conquista Normanna il feudo passò da un signorotto all’altro fino a quando, nel XV secolo, pervenne alla famiglia Branciforti. Nel 1610, con «licentia populandi», famiglia Branciforti, pensò di sfruttare al massimo le potenzialità del fertile territorio, ricco di acque e di mulini, fondandovi una città che chiamò Leonforte ed elevando il possedimento al rango di principato nel 1622.

Cosa Vedere a Leonforte.

• Architetture religiose: 

Chiesa e convento dei Cappuccini (mausoleo dei Branciforte che fa da cornice al sarcofago della principessa Caterina Branciforte, morta nel 1634; Chiesa Madre; Chiesa San Giovanni Battista; Chiesa Santo Stefano; Chiesa Madonna del Carmelo; Chiesa di S. Antonino; Chiesa di S. Giuseppe; 

• Architetture civili:

Granfonte (24 cannoli); Palazzo Branciforte; Villa Comunale (Branciforte); Scuderia Branciforte; Giardino e fontana delle ninfe, Villa Gussio; Castello di Tavi (u castiddazzu), la più antica testimonianza della presenza umana in questi territori.

• Le manifestazioni:

Sagra delle Pesche (primo fine settimana di ottobre); Festa della Madonna della Catena (seconda domenica di Ottobre); Festa di San Giuseppe (18/19 Marzo); Venerdì Santo (a Marzo, venerdì della settimana santa); Festa di Sant’Antonino da Padova (11/12/13/ Giugno); Festa Della Madonna del Carmelo (16 Agosto);

• I prodotti autoctoni:

Pesche tardive di Leonforte, Conosciute anche come settembrine; La fava larga di Leonforte, conosciuta anche come fava turca.

• Le bellezze naturali: 

Il monte Altesina (1192 m.), è la cima più alta dei monti Erei. Ammantato da una rigogliosa vegetazione di  lecci e roverelle, relitto della primordiale foresta mediterranea, ospita un’interessante fauna. Sulla cima della montagna si trovano i resti di un villaggio preistorico, e, sulle pendici, i ruderi del  “Cummintazzu”, antico eremo di monaci denominato S.Maria di l’Artisina. Recentemente è  stata istituita la Riserva Naturale “Monte Altesina”